Gli Habiti di Cesare Vecellio: un meraviglioso viaggio intorno al mondo attraverso le storie e le immagini dei costumi

Venerdì 10 marzo alle h. 18.15 presso la sede della Biblioteca civica si svolgerà il secondo degli “Incontri con giovani talenti in Biblioteca”. L’intervento, curato da Giorgio Reolon, è incentrato sull’opera di Cesare Vecellio (1521circa-1601), cugino di secondo grado di Tiziano, Habiti antichi et moderni (in due edizioni, 1590 e 1598), ora maggiormente accessibile e consultabile grazie alla recente edizione anastatica curata da De Bastiani Editore. Dopo una breve presentazione dell’artista, della sua opera pittorica e della sua attività di incisore a Venezia, si illustrerà questo celebre trattato sul costume, straordinaria enciclopedia dei costumi del mondo, in particolare quelli di Venezia e della terraferma veneta, per poi passare alle città della penisola italiana e a quelle europee e degli altri continenti, finanche al Nuovo Mondo. Nel contesto del nuovo spirito di conoscenza e curiosità di modi di vestire e stili di vita che animò l’Europa grazie ai viaggi e alle nuove scoperte geografiche nel corso del XVI secolo, gli Habiti appartengono al genere dei repertori di moda, ma a differenza della numerose raccolte pubblicate precedentemente il testo del Vecellio si distingue per l’originalità, l’ampiezza e soprattutto il valore storico: il Vecellio, osservatore attento e sensibile, ha registrato la varietà e complessità delle fogge, il loro continuo mutare lungo i secoli, l’originalità di quelle contemporanee, e ne ha voluto dare conto in quest’opera, una vera e propria storia del costume, una miniera di notizie, curiosità, informazioni, fonti.

La Biblioteca civica di Belluno conserva le due edizioni cinquecentine, la prima dell’editore veneziano Zenaro del 1590 e la seconda dell’editore Sessa del 1598, quella del 1664, del 1859-60 in francese, del 2004 in giapponese, del 2008 in inglese e del 2016 l’anastatica dell’editore De Bastiani.

Giorgio Reolon (Belluno 1985) si è laureato a Venezia in Storia dell’arte nel 2010, discutendo una tesi sull’opera pittorica e incisoria di Cesare Vecellio (rel. Doretta Davanzo Poli, correl. Giorgio Tagliaferro). Da allora continua a studiare e ad approfondire tale figura di artista con pubblicazioni e conferenze: numerosi articoli riguardanti Cesare Vecellio sono usciti sulla rivista “Dolomiti”. Un lungo saggio sugli abiti dei romani antichi è stato pubblicato sulla rivista “Engramma” del dipartimento di studi classici dello Iuav di Venezia (2013). Insegnante di storia dell’arte nelle scuole superiori della provincia di Belluno, è autore di varie pubblicazioni (tra cui la recente guida Tesori d’arte nelle chiese del Bellunese. Sinistra Piave, con altri autori), collabora con le riviste “Dolomiti”, “Archivio storico di Belluno Feltre e Cadore” e “L’Amico del Popolo” e con le associazioni culturali Artestoria e FAI. È inoltre membro del direttivo del Comitato Turismo Religioso Diocesi di Belluno-Feltre e Vittorio Veneto.

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