Visita al Monastero Mekitarista di S. Lazzaro degli Armeni

Una piccolissima isola di appena 7.000 metri quadri nei pressi di Venezia, ospita uno dei luoghi più affascinanti d’Italia: Il monastero di S. Lazzaro degli Armeni, sede di una delle più grandi collezioni di manoscritti del mondo. La storia di questo luogo inizia nel lontano 1715 quando a seguito dell’invasione Ottomana, alcuni monaci armeni di culto cattolico cercarono asilo a Venezia. Due anni dopo il senato veneziano concesse l’isola di S. Lazzaro.
La comunità armena, condotta da Mekhitar, costruì un monastero che attualmente custodisce una serie di mirabilia dal carattere storico, religioso e artistico e rappresenta ancora oggi uno dei centri più importanti degli studi Armeni.
Ancora oggi è proprio l’estesa collezione di manoscritti a rappresentare il fiore all’occhiello del monastero: la biblioteca ospita una grande collezione di pubblicazioni in lingua Armena e tradotte in gran parte delle lingue del mondo. Durante l’occupazione di Venezia da parte delle armate di Napoleone i monaci di S. Lazzaro furono l’unico ordine non soppresso e autorizzato a continuare la loro attività di studio. Visiteremo il monastero, la chiesa, il museo, la biblioteca, la tipografia, il giardino e saranno esposti documenti (manoscrittti, libri antichi e oggetti) di grande valore culturale.
Il curatore della visita sarà il prof. Alberto Peratoner, esperto della cultura, della lingua e della civiltà armena.

Costi: la partecipazione prevede una quota individuale di 25 euro a persona. Il ricavato andrà a finanziare il progetto di raccolta di fondi per acquistare un volume del XVI secolo della Biblioteca Piloni.

Modalità: viaggio di andata e ritorno a e da Venezia – compreso il traghetto fino all’isola di S. Lazzaro – e pasto a carico dei partecipanti. Ritrovo presso fermata del vaporetto imbarco a S. Zaccaria linea n. 20 con partenza alle ore 14.30 dalla Riva degli schiavoni.

Iscrizioni presso la sede della Biblioteca civica, escluse prenotazioni via e-mail o telefoniche. Informazioni: biblioteca@comune.belluno.it o tel. 0437948093

Nell’immagine un prezioso oggetto in avorio della collezione del Museo del Monastero

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