A Belluno due prime edizioni di Dino Buzzati di pregio

Per arricchire il fondo buzzatiano nel corso del 2020 la Biblioteca civica di Belluno ha acquistato sul mercato antiquario due rare e preziose prime edizioni a tiratura limitata che contengono un contributo di Dino Buzzati. La prima è «Milano» di Giulia Pirelli e Carlo Orsi, stampata a Milano da Bruno Alfieri nel 1965. Si tratta di un volume di grande formato con scatti fotografici particolari, in bianco e nero molto contrastati, della città lombarda. Buzzati presenta il libro con il testo «Scusi da che parte per piazza Duomo?». Valorizza l’esemplare un’enorme dedica autografa dell’autore datata 1 dicembre 1965 e soprattutto due disegni a penna sempre di Buzzati dedicati all’amico Ferdinando Giannessi. Essi occupano tutto il primo foglio di guardia del volume, in due scene: un profilo di Milano su cui campeggiano la torre Velasca e i pinnacoli del Duomo, quindi una folla di pedoni e veicoli in miniatura con nota a piè pagina a individuare, nel mucchio, tal «Gaspare Colombo». Giannessi (1921-1979) è stato un critico letterario, docente di letteratura italiana all’Università Bocconi di Milano. Sono gli unici due disegni autografi di Dino Buzzati posseduti in provincia di Belluno da un’istituzione pubblica. La seconda è «Gerundio» stampata sempre a Milano dall’Officina d’Arte Grafica A. Lucini e C., il 20 dicembre 1959, che raccoglie sei componimenti (poesie e mini-prose) di Buzzati illustrati dalle belle serigrafie a colori di Salvatore Fiume, impresse su raffinata carta seta. I titoli: «Gerundio, La paura del Re, La partenza per l’America, L’usignolo, Studio notarile, Pomeriggio d’estate sull’Alpe». Volume in folio, copertina editoriale in brossura con risvolti ribattuti a tamburo e pergamino trasparente protettivo, con tavole e testo in carta seta.Acquisizioni di pregio che vanno a completare le rarità del fondo buzzatiano conservato dalla Biblioteca civica di Belluno, che si qualifica ancor più come la biblioteca pubblica d’Italia che conserva il maggior numero di prime edizioni di cui è autore o coautore Dino Buzzati.

Nelle immagini la dedica e i disegni di Buzzati di «Milano» e una pagina con relativa serigrafia tratta da «Gerundio»

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