Sentieri di pietra 2. Valbelluna tra geologia e leggende

SENTIERI DI PIETRA 2. VALBELLUNA TRA GEOLOGIA E LEGGENDE

con Manolo Piat, geologo

15 luglio Valle dell’Ardo bellunese: le forre

La Valle dell’Ardo (di Belluno) è fra le più suggestive della Valbelluna, in particolare per le numerose forre che ne caratterizzano il percorso. Profondi solchi che svelano, all’occhio attento, dettagli della lunga storia geologica di questi luoghi, ma che non mancano di regalare suggestioni anche al turista più frettoloso.

Come spesso accade, qui l’interazione tra acqua e pietra ha modellato il paesaggio rendendolo allo stesso tempo spettacolare e impenetrabile, fornendo lo spunto per leggende, ma anche riparo per i primi colonizzatori di queste valli.

La forra del Bus del Buson e quella del Pont de la Mortis ci raccontano vicende diverse, eppure intrecciate da un solo filo conduttore: il corso del T. Ardo che, non stanco del suo incessante scorrere, poco più a valle ha inciso un’altra profonda fenditura, a Corontola. Ma questa è un’altra storia…

Ritrovo alle ore 15.00 al parcheggio presso l’area attrezzata di Pra de Luni (a destra della troticoltura). Percorso mediamente impegnativo, lungo sentieri a tratti ripidi, si consigliano calzature adeguate (scarponi, pedule) anche per eventuali tratti umidi o fangosi. Nell’attraversamento del Bus del Buson tenersi lontano dalle pareti, possibile caduta di qualche pietra. Durata di circa 3 ore e 30, soste incluse.

29 luglio Belluno centro: pietra in città

Può sembrare strano cercare rocce in centro città, eppure, come diceva Dolomieu, “un geologo a malapena resiste alla tentazione di rompere i monumenti per determinare la natura delle sostanze di cui sono fatti”.

Tranquilli, nessun atto vandalico! Non serve il martello, basta saper osservare e anche tra le vie cittadine si possono scoprire piccoli e grandi spunti geologici: dall’uso della pietra locale per i palazzi storici e le fontane, al fossile che fa capolino dal marciapiede che stiamo calpestando, passando per le forme del paesaggio circostante.

La storia della nostra Belluno si intreccia quindi in maniera inscindibile con la sua geologia e questo offre l’occasione per guardare la città con occhi diversi, gli stessi che oltre due secoli fa fecero scoprire a un giovane “litoclasta” d’oltralpe, la dolomite e le sue montagne.

Ritrovo alle ore 15.00 davanti all’ingresso della Biblioteca Civica. Percorso cittadino facile e senza dislivelli, adatto a tutti, anche in caso di debole maltempo. Si consigliano calzature comode (scarpe da ginnastica). Durata di circa 2 ore, soste incluse.

Numero massimo di partecipanti 30 ad appuntamento. Quota di partecipazione 5 euro/persona (i minorenni gratis) da versare all’accompagnatore il giorno dell’escursione. Prenotazione obbligatoria: presso la sede della Biblioteca o a biblioteca@comune.belluno.it o al tel. 0437 948093, entro il giorno precedente l’escursione. E’ necessario specificare i nominativi e un cellulare di riferimento. Iscrizioni a partire dal 4 luglio.

Nella fotografia la forra della Mortìs

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