Giuseppe Coraulo (1733-1781), notaio, agronomo, poeta e membro della bellunese Accademia degli Anistamici, è l’autore di questo libro stampato a Belluno nel 1782 dal tipografo Simone Tissi. Sull’antiporta bella immagine (calcografia di Antonio Baratti) della Piazza Duomo di Belluno sovrastata dal medaglione di Torquato Tasso, in cui è ancora visibile in fondo l’antico palazzo della Caminata (Consiglio dei nobili). A destra il palazzo dei Rettori con la torre dell’orologio e a sinistra il Duomo con il campanile dell’arch. Filippo Juvara.
Bella anche l’incisione sul frontespizio con un agreste gioco di putti.
L’opera è una curiosa versione in dialetto bellunese “lengua rustega belunes” della Gerusalemme liberata del Tasso, dedicata ai deputati e ai buoni contadini della vallata bellunese.
Barba Sep Coraulo dit dai Piai è lo pseudonimo dell’autore.