Manoscritti

ll Fondo manoscritti della Biblioteca civica di Belluno, originariamente di 1106 manoscritti (dei quali 34 pergamenacei) è attualmente costituito da 540 documenti: tra questi 94 provengono dal fondo Miari (il cui manoscritto più antico è della prima metà del sec. XV), costituito di manoscritti per lo più letterari (tra i quali un autografo dell’umanista Urbano Bolzanio, una raccolta poetica del poeta Bartolomeo Cavassico, i compositi dei poeti bellunesi del sec. XVI) e di alcuni di contenuto medico e scientifico (a partire dalla prima metà del sec. XVII). 54 manoscritti di Francesco Pellegrini sono di carattere quasi esclusivamente storico e archivistico.

Tra questi 19 sono trascrizioni dello stesso Pellegrini, che, da raccolte pubbliche e private e da fonti storiografiche, ha radunato e riprodotto centinaia di atti riguardanti la città e la provincia di Belluno a partire dall’Alto Medioevo. Risalgono al secolo XIX 70 manoscritti del fondo Buzzati.

I documenti del fondo manoscritti sono stati catalogati nell’ambito del progetto regionale Nuova Biblioteca Manoscritta (NBM), secondo la normativa prevista dall’Istituto Centrale per il Catalogo Unico di Roma, e le relative schede sono consultabili al sito http://www.nuovabibliotecamanoscritta.it/.

In questo confluiscono oltre alle schede dei documenti, informazioni sui fondi e le immagini digitali dei documenti di tutte le biblioteche pubbliche di ente locale più alcune private della Regione del Veneto.

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