Venerdì 3 marzo alle h. 18.15 inizia presso la sala di lettura della Biblioteca civica il ciclo di “Incontri con giovani talenti in Biblioteca”. Sarà Paolo D’Ambros protagonista della serata sul tema: “Dalla Bibbia al Tractatus: itinerario filosofico tra libri, linguaggio e silenzio.”
Paolo D’Ambros è nato a Belluno nel 1993. Laureato con lode all’Unversità degli studi di Padova in Filosofia (triennale) nel 2015 con una tesi sulla storia della teoria algebrica dei gruppi e sull’evoluzione delle geometrie non euclidee. Attualmente laureando magistrale in tesi col prof. Giaretta di Filosofia della scienza, si occupa di storia del pensiero filosofico e matematico.
La tematica del linguaggio costituisce il nocciolo centrale dell’attuale riflessione filosofica. Il linguaggio inteso come mezzo di comunicazione, di relazione, ma anche come deposito di indizi sull’identità individuale e collettiva. L’ossessiva attenzione che gli riserviamo ha precisi origini storiche. Nel corso degli anni, la cultura occidentale ha sviluppato una metaforica dei libri e della lettura che ha fatto del linguaggio il luogo privilegiato della verità. Inizialmente perché la parola divina è stata trascritta e tramandata mediante libri. Successivamente, quando la ricerca della verità assumerà le vesti della ricerca naturalistica, si affiancherà al corpo degli scritti sacri il libro dell’universo, scritto magari in una lingua preadamitica, o piuttosto con caratteri geometrici. La moderna impresa scientifica si è impostata come un’opera di continua dialettica tra l’esperienza e la sua espressione in teorie, congetture e proposizioni, fondandosi talvolta sull’implicita assunzione di una perfetta e armonica simmetria tra mondo e linguaggio, tra parole e cose. La ricerca dei fondamenti della verità nella scienza si è tradotta nella necessità del metodo e del formalismo; ma accanto a queste operazioni si è aperto un altro spazio, quello della ricerca della verità e delle domande sul senso vita. Questo spazio è stato spesso trascurato, forse perché arduo da affrontare. E ci si potrebbe chiedere se esista una verità linguistica sul senso della vita, o se è preferibile la soluzione mistica (in senso etimologico) del silenzio.
Ingresso libero aperto alla partecipazione di tutti.
Info: biblioteca@comune.belluno.it o tel. 0437948093
Nell’immagine un dipinto di Piet Mondrian