Sentieri di pietra 2018. Valbelluna tra geologia e leggende

SENTIERI DI PIETRA. VALBELLUNA TRA GEOLOGIA E LEGGENDE

con Manolo Piat, geologo

Sabato 30 giugno 2018 Da Sass Muss alla Levada

Il Cordevole, principale affluente del Piave, è sicuramente meno blasonato del suo “fratello maggiore”. Eppure lungo il suo corso si sono scritte importanti pagine di storia locale e sono fiorite numerose leggende. Ma anche un passato più lontano, quello geologico, ha lasciato evidenti tracce che permettono a un occhio attento di ricostruire l’evoluzione del nostro territorio, da quando in Valbelluna nuotavano i delfini fino ai giorni nostri, passando per le fasi glaciali e il sollevamento delle Dolomiti. Non a caso, proprio a questi luoghi Tommaso Antonio Catullo dedicò molte delle sue ricerche, contribuendo così all’evoluzione di una scienza, la geologia appunto, che all’epoca era ancora in fasce.

Ritrovo alle ore 15.00 al parcheggio di Ponte Mas e successivo trasferimento in auto a Sass Muss (ex Chimica Sospirolo). Percorso facile, lungo tratti asfaltati e sentieri pianeggianti, si consigliano comunque calzature adeguate (scarponi, pedule) per eventuali tratti fangosi e scivolosi, oltre a una breve passeggiata sulle ghiaie del Cordevole. Durata di circa 2 ore e 30, soste incluse.

Sabato 14 luglio 2018 Le creste del Nevegal

Il Nevegal, la “montagna di Belluno”, offre numerose occasioni di svago per il turista, ma è anche un laboratorio a cielo aperto per gli studiosi di diverse discipline scientifiche, dalla botanica all’entomologia. Senza dimenticare, ovviamente, la geologia. Da questo punto di osservazione privilegiato si possono infatti comprendere quali effetti le poderose spinte tettoniche, i ghiacciai, le frane e molti altri agenti fisici hanno prodotto nel paesaggio che oggi osserviamo, con conseguenze spesso inimmaginabili anche nella storia della città di Belluno. E sotto i piedi di chi percorre questi sentieri si sta lentamente verificando il fenomeno del carsismo, che lascia impronte inconfondibili sul terreno; dai piccoli solchi sulle rocce alle grandi conche delle doline, fino ai profondi crepacci che sembrano l’entrata a un misterioso mondo sotterraneo.

Ritrovo alle ore 15.00 nel parcheggio a valle del ristorante “La Casera” (v. Faverghera, 751). Percorso facile con dislivelli modesti, su strada sterrata e sentieri. Si consigliano calzature adeguate (scarponi, pedule) per eventuali tratti fangosi e scivolosi, specie in caso di terreno bagnato. Durata di circa 2 ore e 30, soste incluse.

Modalità: numero massimo di partecipanti 30 ad appuntamento. Quota di partecipazione 5 euro/persona (i minorenni gratis) da versare all’accompagnatore il giorno dell’escursione. Prenotazione obbligatoria: presso la sede della Biblioteca o a biblioteca@comune.belluno.it o al tel. 0437948093, entro il giorno precedente l’escursione. È necessario specificare i nominativi e un cellulare di riferimento. Iscrizioni a partire dal 5 giugno.

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