Ritrovato un manoscritto dipinto da Cesare Vecellio

Il manoscritto “Viagio del magnifico et preclarissimo cavalier et procuratore di San Marco D. Dominicho Trivisano ambasciator dignissimo per lo illustrissimo Dominio Veneto al Serenissimo Signor Gran Soldano al Cairo…”, tra i documenti considerati dispersi della meravigliosa raccolta di libri del XV e XVI secolo e di manoscritti decorati da Cesare Vecellio, è stato ritrovato presso la Bibliothèque Nationale de France grazie a un’intuizione della ricercatrice greca Anna Zouganeli. Ne danno notizia i professori Laura Benedetti e Enrico Musacchio nel libro “Da Venezia al Cairo. Il viaggio di Zaccaria Pagani nel primo Cinquecento”, edito nel 2021 da Il Poligrafo di Padova.

Un’interessante scoperta per Belluno, perché si riferisce a una relazione di un ambasciatore veneto che fu accompagnato dal bellunese Zaccaria Pagani, redattore del diario del viaggio in Egitto del 1512.Dell’esistenza di questo manoscritto finora era nota solo la trascrizione curata da Niccolò Barozzi dello stesso pubblicata in occasione delle nozze tra Augusto Miari e Claudina Buzzati e stampata a Venezia nel 1875 (conservata presso la Biblioteca civica di Belluno), ma non l’esistenza e l’ubicazione del suo originale. Oltre all’importanza per la storia veneta e delle relazioni con il medio Oriente che descrive il contenuto del resoconto della missione, bisogna rilevare la bellezza delle immagini colorate che erano sconosciute, e sono paragonabili alle posteriori xilografie degli Habiti antichi et moderni stampate da Cesare Vecellio nel 1590 e 1598. Belluno e l’Egitto nella storia.

Il manoscritto, fino al 1874 a Belluno, nel 1884 il documento era in Francia nelle mani dell’orientalista Charles Schefer (1820-1898) che lo tradusse in francese. Dopo la sua morte nel 1899 entrò a far parte delle collezioni della BNFrance.

Nelle foto gli acquerelli di Cesare Vecellio che raffigurano il Sultano Qanṣūh al-Ghūrī e alcuni dignitari della corte del Sultano.

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