Visite guidate all’ex-Manicomio di Feltre – informazioni

Con la collaborazione dell’Aulss 1 Dolomiti e il patrocinio del Comune di Feltre

Siamo molto contenti dell’enorme richiesta di iscrizioni che ci sono pervenute per poter partecipare alle visite guidate che da un paio di anni stiamo organizzando a Feltre, negli spazi che ospitarono il manicomio provinciale, curate dalla guida turistica Marta Azzalini e dall’ex-infermiere Romano Scopel.

Anche nell’ultima tornata il telefono ha squillato continuativamente per due giorni consecutivi e decine di e-mail ci sono pervenute con tali richieste, per cui oltre 140 persone sono rimaste escluse dall’iscrizioni, perché le liste erano già al completo. Grazie a tutti gli interessati!

Un fenomeno che fa ben sperare per aumentare l’attenzione pubblica sulla storia sociale e della medicina di quella istituzione ospedaliera e per i problemi connessi alla salute mentale, ancora oggi molto attuali. Una vicenda dimenticata e rimossa dalla collettività, proposta con cura, serietà e modalità divulgative, per conoscere e capire una parte della storia della collettività e della psichiatria, legata non solo alla città di Feltre, ma a tutto il territorio provinciale.

Per avere maggiori possibilità di poter partecipare alle prossime viste che saranno programmate nel mese di giugno, e soprattutto esserne prontamente informati, consigliamo di:

– iscriversi alla newsletter della Biblioteca civica di Belluno: https://lists.comune.belluno.it/?p=subscribe

– mettere Mi piace! alla pagina Facebook: https://www.facebook.com/bcbelluno/

– consultare le news del sito web: https://biblioteca.comune.belluno.it/

– consultare la pagina instagram: biblioteca.civica.belluno

In questo modo potrete essere periodicamente a conoscenza di tutte le attività e i servizi della Biblioteca, che si rivolgono a tutti i cittadini e a tutte le età.

Per la storia del Manicomio provinciale di Feltre, si veda la conferenza di Giovanni Grazioli: https://www.youtube.com/watch?v=1p-be8P2lqI.

Buon fine settimana!

La fotografia del Manicomio è di Giovanni Grazioli

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