“Voci dissenzienti della letteratura: Beniamino Dal Fabbro e Giovanna Zangrandi. Brani, dialoghi e racconti non conformisti”

Incontro a cura di Giovanni Grazioli con le letture di Piero Bolzan

Belluno – Sala Bianchi viale Fantuzzzi 11 – martedì 30 maggio ore 20.45 – ingresso libero

In collaborazione con il Circolo dipendenti comunali Città di Belluno e l’Associazione Campedèl di Belluno

Nell’ambito culturale del ‘900 italiano, i due scrittori entrambi del 1910, l’uno nato a Belluno e poi trasferito a Milano, l’altra di origine bolognese ma che ha vissuto per 50 anni in Cadore, sono accomunati da una letteratura decisamente non conformista rispetto alle tradizionali convenzioni sociali e alle lobby politico-culturali dell’epoca. Si tratta di due raffinati intellettuali, entrambi dotati di una personalità schietta e diretta, poco incline alle mediazioni che, proprio a causa di questa manifesta libertà di pensiero scontarono, pur avendo vinto premi, aver ottenuto molteplici riconoscimenti pubblici e successi editoriali con i loro libri, una forte emarginazione dal mondo culturale riconosciuto.

Negli ultimi due anni, pur in un mercato letterario sempre competitivo, alcuni editori stanno riscoprendo autori dimenticati ma importanti e, attraverso la riedizione di libri e racconti di Dal Fabbro e Zangrandi, anche i lettori possono godere di scritti di due persone autentiche, che hanno avuto la capacità di raccontare senza compromessi se stessi, la storia e la società nella quale vivevano.

Nell’occasione proposta dalla Biblioteca civica saranno introdotti e letti una serie di brani significativi dei due scrittori, tra i quali alcuni inediti, che sono rappresentativi della loro coraggiosa autonomia di pensiero, tra realtà, ironia, divertimento e critica. Una sorta di invito alla lettura per riscoprire e approfondire narrativa e temi dei due grandi autori.

La cittadinanza è invitata a partecipare.

Info: biblioteca@comune.belluno.it o tel. 0437948093

La fotografia di Beniamino Dal Fabbro è del Fondo BDF della BCB, quella di Giovanna Zangrandi è del Museo Casa Moretti di Cesenatico, che si ringrazia per la gentile concessione.

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