Isteria e pregiudizio sulla salute mentale femminile: un percorso letterario.

L’intervento curato da Giorgia Domenica Dell’Elba è una trattazione dal punto di vista storico-letterario dell’isteria e dei pregiudizi che ha trascinato con sé nei confronti dei malesseri psico-fisici della donna. Ingresso libero.

L’isteria è sempre stata considerata una patologia tipicamente “femminile” a causa del suo collegamento pseudo-scientifico con l’apparato riproduttivo della donna e, di conseguenza, attribuita a disfunzioni nella sua sfera sessuale. La letteratura, da sempre specchio della società e del contesto culturale di cui è frutto, è stata influenzata dalle ricerche medico-scientifiche fornendo una serie di personaggi femminili isterici che, a loro, volta, hanno influenzato le credenze popolari sul fenomeno. Dal binomio “follia-passione amorosa” che ritroviamo nellatragedia greca, alla descrizione clinica nella letteratura naturalista, alla donna simulatrice e nemica dell’uomo del mondo scapigliato e decadente, fino alla psicologia sottile della letteratura novecentista, per poi arrivare alle eroine complesse della Morante e della De Céspedes: si tenterà di delineare come il malessere psicologico dell’universo femminile (tradotto dall’esterno come “isteria”) sia in realtà frutto della solitudine e dell’emarginazione che queste donne hanno subito da parte di una società di cui non potevano (o non volevano) rispettare i dettami. Trattasi di donne anticonvenzionali che non si sono adeguate al ruolo che la tradizione voleva imporgli e per tale “anomalia” sono state ostracizzate come “pazze vendicatrici”.

Giorgia Domenica Dell’Elba (classe 1996) è una dottoressa in Filologia moderna. Originaria di Benevento, ha vissuto a Pietrasanta laureandosi in Italianistica (indirizzo storico-critico-letterario) all’Università di Pisa. Vive a Belluno dal 2023, lavorando come volontaria del Servizio Civile presso la Biblioteca Civica.

L’iniziativa è in ricordo del 100° anniversario della nascita di Franco Basaglia (1924-1980)

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