Giovanna Zangrandi: una vita per la libertà

Enti Organizzatori: ISBREC – Biblioteca civica di Belluno e ANPI Sez. Cadore “Giovanna Zangrandi”. Con il patrocinio di: Comune di Belluno, Comune di Calalzo di Cadore, Comune di Galliera, Magnifica Comunità di Cadore e Comune di Pieve di Cadore.

Rizzios di Calalzo di Cadore – domenica 24 aprile 2022 – ore 10.00

Evento a cura di Giovanni Grazioli

Interventi di: Enrico Bacchetti – La Resistenza nel Bellunese e nel Cadore; Nanni Dorigo e Giorgia Sonego – Letture da I giorni veri, 1943-45, Mondadori 1963; Roberta Fornasier – L’archivio di Giovanna Zangrandi

Seguirà un momento conviviale presso il B&B Come api al miele

In occasione delle celebrazioni per l’anniversario della Liberazione d’Italia.

L’incontro che si svolgerà sul sagrato della chiesa di S. Anna dell’antico e suggestivo borgo di Rizzos.

La partecipazione è libera, con il rispetto delle norme anti Covid_19 in vigore.

Giovanna Zangrandi (Galliera 1910 – Pieve di Cadore 1989)

Nel 1937 Alma Bevilacqua (Giovanna Zangrandi in realtà è lo pseudonimo letterario), dopo la laurea in chimica, le specializzazioni in farmacia e in geologia e la scomparsa dei genitori, lascia il Bolognese dove era nata e viveva per trasferirsi in Cadore. Si stabilisce inizialmente a Cortina d’Ampezzo, dove insegna scienze naturali all’Istituto “Antonelli”. In seguito decide di trasferirsi a Borca di Cadore. L’amore per la montagna e gli sport di montagna diventa l’elemento costante della sua vita, insieme alla passione per la scrittura. Dopo l’8 settembre 1943 decide, in opposizione al fascismo e al nazismo, di schierarsi con la Resistenza e diventa staffetta partigiana della Brigata Calvi. Attività che svolge anche in pericolose azioni di trasporto di armi e esplosivi, nonché progettando sabotaggi sui ponti della viabilità locale, per ostacolare spostamenti e rastrellamenti delle forze armate tedesche. Ricercata dagli occupanti e oggetto di una taglia in denaro, vive gran parte di quegli anni in clandestinità svolgendo sempre il suo ruolo, adempiendo gli incarichi assegnatili a rischio della vita. (L’evento si svolgerà a Rizzios nella piazzetta adiacente uno dei nascondigli della Zangrandi nell’autunno 1944).

Quasi vent’anni dopo e meditate riflessioni, scriverà il libro da cui sono tratte le letture proposte, un diario personale ricco di esperienze e di riflessioni vissute sulla propria pelle, con la serietà e la consapevolezza di chi allora fece la scelta di lottare per il cambiamento politico, ispirata da valori di libertà e di democrazia.

L’intento della giornata è quello di ricordare una delle partigiane più attive nella lotta di liberazione del Cadore e del Bellunese e una delle maggiori scrittrici italiane del Novecento.

Per informazioni: istitutobelluno@libero.it o tel. 0437944929 o biblioteca@comune.belluno.it tel. 043725727

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